L'estate delle bugie by Lizzy Dent

autore:Lizzy Dent [Dent, Lizzy]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2022-05-09T14:20:43+00:00

Capitolo 20

Mi avvolge una strana calma mentre penso al servizio di oggi. Ho fatto il possibile per prepararmi. Le due settimane di ristrutturazione mi hanno dato abbastanza tempo per assorbire tutte le informazioni possibili sulla carta dei vini, e ho scritto ogni cosa sul bloc-notes in modo da avere un aiuto nel caso mi dimenticassi qualcosa durante il servizio. E il desiderio di Roxy di imparare significa che ho un’altra persona a cui appoggiarmi. Bill è stato di parola e mi ha fatto da ombra in ogni momento libero che aveva, dando suggerimenti se percepiva anche un solo istante di esitazione da parte mia. Sembra quasi che mi stia sorvegliando, cosa che credo stia facendo davvero. Ma il suo tono non è mai brusco o impaziente. Sembra che stia davvero cercando di aiutarmi.

La cosa strana è che le persone ci credono. Credono che io sia Heather e che sia un’esperta di vini. Non vedono Elizabeth Finch – Birdy per gli amici –, trentun anni, senza referenze ed esperienza, con un curriculum pieno di un milione di lavori diversi, sconsiderata, bugiarda, deficiente, figlia di complottisti. Vedono Heather. O forse un pochino di entrambe, mi concedo.

Irene sta indirizzando tutto il personale nella nuova sala.

«Gente, venite qui!», sta dicendo. «Benvenuti alla riapertura vera e propria! Non è favolosa questa sala?».

C’è un giro di applausi smorzato. Non conosco benissimo Irene, ma non mi sembra così convinta di quanto ha appena detto. Il locale non è comunque malaccio: ha un aspetto mascolino come prima, ma è meno stucchevole, più moderno. Sono spariti tavoli e sedie coperti di lino, sostituiti da legno scuro e pelle. Mi fa piacere vedere che il ritratto del signor MacDonald è ancora in bella vista sul muro in fondo.

«Allora, l’estate è quasi arrivata. Ci saranno momenti importanti durante la stagione. Naturalmente la serata della Highland Wine Society sarà l’esame più importante. E tra poco ci sarà la festa per l’anteprima del film. Saranno presenti molti pezzi grossi che vedranno quanto il nuovo Loch Dorn sappia organizzare bene eventi di livello internazionale».

C’è un brusio eccitato da parte del personale più giovane.

«Calma, calma», dice Irene, sorridendo. «Soprattutto, ci è giunta voce che nelle prossime settimane verrà qui a cena un ospite molto speciale».

«L’ultima volta che l’ha detto, era Tom Hardy con la moglie», mi sussurra Roxy.

«Oddio, lo adoro».

«Troppo vecchio», ribatte Roxy. «Io sono più una da Noah Centineo».

«Troppo giovane. Succhia ancora il latte dalla tetta», scuoto la testa.

«Magari fosse la mia», dice, prima di scoppiare a ridacchiare, cosa che le fa guadagnare un’occhiataccia di Irene. Mi fingo scandalizzata per la battuta sconcia.

«Con la ristrutturazione finita e il ristorante pronto per la nuova apertura sotto la guida del nostro nuovo executive chef, Russell, non è una sorpresa che verrà a farci visita Josh Rippon, che scrive per “The Scotsman”. Come sapete, è famoso per essere molto esigente…».

«Non ho capito», sussurro a Roxy, «chi ha detto che viene?»

«Josh Rippon. Lo conosci di sicuro, è il critico culinario più divertente del mondo. Ma anche il più brutale.

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